lunedì 16 gennaio 2012

Il nuovo logo DC Comics?

Esatto.
Dopo il reboot totale di settembre se non ho capito male la DC se n'è uscita con un'altra chicca.
La casa editrice di Animal Man, Zatanna e di altri eroi minori come Batman e Lanterna Verde ha infatti chiesto la registrazione di un nuovo logotipo formato dalla lettera "D" che si sbuccia volta come la pagina di un fumetto per poi rivelare la lettera "C".


Dai Hal, eri peggio tu quando ti travestivi da Spettro. O forse no?



Ti dirò, l'idea non è cattiva. Almeno non come quella per il logo della Città di Salerno. Non si sa se la DC lo utilizzerà su tutti i suoi prodotti. Di sicuro lo troveremo sulle confezioni di yogurt alla frutta e sulle scatolette del tonno pinne gialle.

Io però mi ero ormai affezionato al buon vecchio DC spin.




Aggiornamento:
Ecco la reazione di un lettore DC dopo aver visto il nuovo logo:





4 commenti:

  1. Uhhmmmm.
    Intanto non vedevo la necessità di modificare, e così profondamente, un logo rinnovato da soli sei anni... tanto più che identifica un brand parecchio noto e consolidato come quello DC.
    Il nuovo logo non mi dispiace... ma quello vecchio era anche meglio.

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  2. Un effetto interessante che però ne rallenta
    la leggibilità.
    Più tratto e meno realismo.

    Volumi, sfumature e tridimensionalità varie,
    reggeranno alle forti riduzioni?
    ...o ad altre imprevedibili necessità di stampa.

    Saluti da un folle innamorato della "LogoVettorialità".

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  3. Come dicevo anche altrove, a me non dispiace. Secondo me è concettualmente giusto. E poi non mi sembra che altre case editrici americane di fumetti abbiano fatto di meglio :)

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    1. Nemmeno a me dispiace, sia chiaro.
      Il logo precedente mi piaceva davvero tanto (il DC Spin per intenderci) però ho visto le varie declinazioni del nuovo logo sul sito DC e devo ricredermi.
      La sua struttura semplice si riesce a plasmare e variare dal punto di vista cromatico con sfumature, effetti, animazioni, etc. inapplicabili, ovviamente, con i tradizionali metodi di stampa, ma attraverso uno schermo, riescono a dare al marchio quel valore aggiunto che invece manca ad altri.

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